Quanto dura un contratto di locazione o di affitto?

In questo articolo voglio chiarire le idee in merito alla durata di un contratto di locazione o di affitto.

Come abbiamo già affrontato in precedenza, esistono varie tipologie di contratti di locazione o di affitto, ognuno con la propria durata.

Oggi andiamo ad affrontare nello specifico questa tematica: la durata media dei contratti di locazione o di affitto.

Partiamo col chiarire il contratto ad uso comune più frequentemente affrontato: il contratto di locazione di un’abitazione. Tali contratti vengono disciplinati dalla legge nr 431/98.

Questo per sua natura ha una durata standard di un quadriennio con rinnovo di pari periodo (4+4) quando si parla di abitativo a canone libero, mentre per i contratti ad uso abitativo a canone concordato la normativa prevede che il primo periodo sia di un triennio, con rinnovo biennale (3+2).

In caso di contratto di locazione abitativo di natura transitoria, sia a canone libero e concordato, è possibile quantificare una durata che varia da un minimo di 1 mese fino a 18 mesi, senza rinnovo. Invece, quando si parla di contratti ad uso abitativo per studenti universitari, la durata può essere da un minimo di 6 mesi fino a 36 mesi, con opzione di rinnovo per pari periodo.

Proseguendo, andiamo ad affrontare la tematica della durata nei contratti ad uso diverso da quello abitativo, ovvero commerciale oppure deposito. Le locazioni ad uso diverso da quello abitativo, sono disciplinate dalla legge 392/78 .

Questa tipologia di contratti ha una durata maggiore rispetto ai precedenti, precisamente un primo periodo sessennale con rinnovo di pari durata (6+6).

La durata può essere derogata per giusta motivazione, infatti, l’art. 27 della predetta legge al comma 5 dispone che “Il contratto di locazione può essere stipulato per un periodo più breve qualora l’attività esercitata o da esercitare nell’immobile abbia, per sua natura, carattere transitorio“.

Concludiamo l’articolo, affrontando la durata dei contratti di affitto fondo rustico. In questa modalità di contratto, la durata prefissata dalla normativa di riferimento è quantificata in 15 anni con rinnovo di pari periodo. Questo periodo può essere derogata per giusta motivazione e per esigenze specifiche delle parti.